Il carissimo fratel Gian Carlo Conato, Povero Servo della Divina Provvidenza, è tornato alla Casa del Padre nella giornata di venerdì 23 febbraio a Negrar, dove si trovava ricoverato da alcune settimane. Aveva 74 anni.
Il funerale si svolgerà martedì 27 febbraio alle 9 a San Zeno in Monte. Lunedì sera alle 18.30 il Rosario. Il funerale sarà anche trasmesso in diretta sul canale video dell'Opera.
Fratel Gian Carlo era nato a Gonzaga (Mantova) il 12 maggio 1949. Entrato in Casa all'età di 11 anni, nel 1960, aveva fatto la prima professione il 26 settembre 1971 a San Zeno in Monte e la prima triennale l'8 dicembre 1974.
Nella sua lunga vita religiosa ha sempre dimostrato una particolare capacità di stare in mezzo ai ragazzi come guida e fratello maggiore, dando testimonianza della sua vocazione con umiltà e una grande serenità.
Dopo tanti anni di servizio in varie case italiane, cominciando con San Benedetto e Costozza, fratel Gian Carlo era stato tra i primi religiosi dell'Opera ad aprire la missione in Romania nel 1997. E proprio in Romania egli ha dato il meglio di sè diventando un punto di riferimento nelle attività sociali, nella formazione e impegnandosi a fondo nel dialogo ecumenico. Aveva la capacità di coinvolgere e mantenere una relazione di amicizia con tante persone che grazie a lui si avvicinavano alla missione rumena. Dal 1997 egli è rimasto in Romania, tranne alcune brevi parentesi in Italia, ed è tornato solo nel 2022 a causa del peggiorare delle condizioni di salute.
Il funerale si svolgerà martedì 27 febbraio alle 9 a San Zeno in Monte. Lunedì sera alle 18.30 il Rosario. Il funerale sarà anche trasmesso in diretta sul canale video dell'Opera.
Fratel Gian Carlo era nato a Gonzaga (Mantova) il 12 maggio 1949. Entrato in Casa all'età di 11 anni, nel 1960, aveva fatto la prima professione il 26 settembre 1971 a San Zeno in Monte e la prima triennale l'8 dicembre 1974.
Nella sua lunga vita religiosa ha sempre dimostrato una particolare capacità di stare in mezzo ai ragazzi come guida e fratello maggiore, dando testimonianza della sua vocazione con umiltà e una grande serenità.
Dopo tanti anni di servizio in varie case italiane, cominciando con San Benedetto e Costozza, fratel Gian Carlo era stato tra i primi religiosi dell'Opera ad aprire la missione in Romania nel 1997. E proprio in Romania egli ha dato il meglio di sè diventando un punto di riferimento nelle attività sociali, nella formazione e impegnandosi a fondo nel dialogo ecumenico. Aveva la capacità di coinvolgere e mantenere una relazione di amicizia con tante persone che grazie a lui si avvicinavano alla missione rumena. Dal 1997 egli è rimasto in Romania, tranne alcune brevi parentesi in Italia, ed è tornato solo nel 2022 a causa del peggiorare delle condizioni di salute.