Nel pomeriggio di lunedì 3 febbraio una delegazione dell'Opera, guidata dal Casante don Massimiliano Parrella, è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un evento davvero storico e indimenticabile per tutta la Famiglia Calabriana.
L'incontro è durato circa 30 minuti e si è svolto in un clima di grande familiarità. Dopo un momento di saluto e presentazione, ha preso la parola il Casante che ha illustrato al Presidente la realtà della Famiglia Calabriana in Italia e nel mondo con le attività in campo sociale, educativo, sanitario e pastorale. Nel suo discorso ha ringraziato l'on. Mattarella per la sua vicinanza, manifestata con la precedente visita da lui effettuata all’ospedale Divina Provvidenza di Luanda, in Angola, nel 2019 e con l’udienza concessa ai responsabili dell’Opera a Salvador de Bahia durante la recente visita di stato in Brasile.
A seguire è intervenuto Claudio Cracco, amministratore delegato dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, il quale ha presentato il nosocomio calabriano e alcune delle sfide che l'Opera sta affrontando in campo sanitario.
In conclusione il Presidente ha indirizzato un messaggio di apprezzamento per la figura di San Giovanni Calabria e per il lavoro svolto dall'Opera in Italia e nel mondo.
All’incontro erano presenti anche fratel Gedovar Nazzari, economo generale della congregazione e presidente dell’ospedale di Negrar; Giovanna Martelli, consulente per le relazioni istituzionali dell’Opera; il dr. Claudio Bianconi, responsabile dei progetti sanitari internazionali; Matteo Cavejari, responsabile comunicazione dell’ente.
Al termine sono stati consegnati al Presidente Mattarella alcuni doni simbolici. Tra questi, un quadro dipinto da un ragazzo disabile del Centro Polifunzionale Don Calabria di Verona, raffigurante la Gioconda (vedi foto di copertina); poi alcuni biscotti realizzati dal laboratorio “Cotti in fragranza”, iniziativa portata avanti dall’Opera nel carcere minorile Malaspina di Palermo per formare i giovani detenuti ad una professione da intraprendere una volta usciti; un barattolo di miele prodotto dai bambini di strada accolti nella casa dell’Opera a Nakuru (Kenya); una biografia di san Giovanni Calabria, un modellino in bronzo della statua del santo collocata fuori dall’ospedale di Negrar e un libro che illustra la storia e i recenti sviluppi della Cittadella della Carità.
L'incontro è durato circa 30 minuti e si è svolto in un clima di grande familiarità. Dopo un momento di saluto e presentazione, ha preso la parola il Casante che ha illustrato al Presidente la realtà della Famiglia Calabriana in Italia e nel mondo con le attività in campo sociale, educativo, sanitario e pastorale. Nel suo discorso ha ringraziato l'on. Mattarella per la sua vicinanza, manifestata con la precedente visita da lui effettuata all’ospedale Divina Provvidenza di Luanda, in Angola, nel 2019 e con l’udienza concessa ai responsabili dell’Opera a Salvador de Bahia durante la recente visita di stato in Brasile.
A seguire è intervenuto Claudio Cracco, amministratore delegato dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, il quale ha presentato il nosocomio calabriano e alcune delle sfide che l'Opera sta affrontando in campo sanitario.
In conclusione il Presidente ha indirizzato un messaggio di apprezzamento per la figura di San Giovanni Calabria e per il lavoro svolto dall'Opera in Italia e nel mondo.
All’incontro erano presenti anche fratel Gedovar Nazzari, economo generale della congregazione e presidente dell’ospedale di Negrar; Giovanna Martelli, consulente per le relazioni istituzionali dell’Opera; il dr. Claudio Bianconi, responsabile dei progetti sanitari internazionali; Matteo Cavejari, responsabile comunicazione dell’ente.
Al termine sono stati consegnati al Presidente Mattarella alcuni doni simbolici. Tra questi, un quadro dipinto da un ragazzo disabile del Centro Polifunzionale Don Calabria di Verona, raffigurante la Gioconda (vedi foto di copertina); poi alcuni biscotti realizzati dal laboratorio “Cotti in fragranza”, iniziativa portata avanti dall’Opera nel carcere minorile Malaspina di Palermo per formare i giovani detenuti ad una professione da intraprendere una volta usciti; un barattolo di miele prodotto dai bambini di strada accolti nella casa dell’Opera a Nakuru (Kenya); una biografia di san Giovanni Calabria, un modellino in bronzo della statua del santo collocata fuori dall’ospedale di Negrar e un libro che illustra la storia e i recenti sviluppi della Cittadella della Carità.
